Pergolato Libero in Centro Storico.
Coperture per esterni

Pergolato libero in centro storico

Una recente e interessante sentenza del Tar del Lazio ha disposto in quale circostanza il pergolato non necessita di titolo edilizio da parte del Comune dove è stata innalzata l’opera. Riportiamo  diverse e rilevanti motivazioni sul provvedimento in oggetto.

Pergolato libero in centro storico

Per costruire un pergolato nel centro storico, servono permessi di costruzione? Può un pergolato, una pergotenda o un gazebo rientrare negli interventi di edilizia libera?

Le strutture esterne appena citate hanno la sola finalità ornamentale e di più gradevole utilizzo degli spazi outdoor, quasi sempre esenti da concessioni edilizie. Ma se queste strutture vengono eseguite su uno spazio in un centro storico? Seguiamo nel dettaglio la vicenda di Roma.

Pergolato sul terrazzo nel centro storico

L’esigenza di incrementare gli spazi aperti, causa Covid-19, ha spinto il Consiglio di Stato ad agevolare la realizzazione di pergolati, gazebo, tensostrutture e pergotende, prendendo in considerazione l’avvicinarsi della bella stagione. Nello specifico a Roma è stato realizzato un pergolato sul terrazzo nel centro storico.

Per il grosso pergolato alto circa 2,70 m, per una superficie di circa 120,00 mq, c’era l’ordine di demolizione del Comune di Roma. I  legali del ricorrente hanno sostenuto che le strutture esterne qualificabili come “pergolati” – per la loro funzione ornamentale e di migliore fruizione degli spazi aperti – non necessitano di alcun titolo edilizio.

Anche se il palazzo si trova in una zona di vincolo paesaggistico, i giudici dissertano su un’opera pertinenziale di ridottissimo impatto, valutando l’installazione di una schermatura provvisoria dal sole e da eventi atmosferici, senza però dare origine ad un ambiente stabile e inamovibile.

Sulla base di tali argomentazioni il ricorso è stato accolto e il CdS ha stabilito che il pergolato non necessitava di alcun titolo annullando di conseguenza l’ordine di demolizione.

Il TAR di Roma, avallato dal Consulente tecnico del Pubblico Ministero afferma che il pergolato è “una struttura realizzata al fine di adornare e ombreggiare giardini o terrazze, costituita da un’impalcatura formata da montanti verticali ed elementi orizzontali che li connettono ad una altezza tale da consentire il passaggio delle persone; di norma quindi, come struttura aperta su tre lati e nella parte superiore, non richieda alcun titolo edilizio”…...

Il manufatto in questione, continua il Consulente “non propedeutico ad eventuali ampliamenti, deve essere considerato un semplice “arredo da terrazzo”, non necessitante di permesso di costruire e non assoggettabile all’ordine di demolizione”.

La sentenza n. 5634/2021.del TAR di Roma 

Cosa si intende per pergolato?

Il pergolato è una struttura decorativa destinata ad uso esterno particolarmente adatto a terrazze e giardini. É composto da pilastri verticali aperti e da una copertura di elementi orizzontali spesso in legno ricoperti solitamente da piante rampicanti, teli o tessuti rimovibili specifici che consentano di resistere agli agenti atmosferici.

L’intelaiatura ben resistente viene generalmente posta a poca distanza dal muro perimetrale esterno determinandone un continuum aperto con l’ambiente interno. La superficie verandata così ottenuta permette di godere piacevoli ore all’ombra.

Le caratteristiche

Deliberate caratteristiche sono imprescindibili affinché il pergolato possa essere qualificato tale. Non deve creare un aumento del volume e della superficie coperta, né snaturare la veduta o il profilo dell’edificio cui è congiunto, pertanto essere idoneo ad un’agevole e totale rimovibilità.

L’intera copertura superiore che delinea il tetto, deve essere dritto o leggermente inclinato.

Elemento fondamentale è la collocazione dei montanti che puntellano l’installazione deve dare origine ad una parete aperta. La loro disposizione sarà scandita ad una distanza che consenta il passaggio di persone tra uno e l’altro.

A cosa serve un pergolato

La usuale funzione di questo tipo di impianto è quella di coprire terrazze e giardini assicurando zone d’ombra sotto le quali potersi riparare nelle giornate di opprimente calura estiva permettendo una ventilazione piacevole.

La vegetazione che viene lasciata crescere naturalmente sulle travi che la compongono sono la soluzione ideale per attuare la copertura superiore, ottemperando del tutto alla loro mansione di creare una zona ombreggiata dalla primavera alla fine dell’estate.

Ma anche coperture con teli o tessuti mirati che possano resistere agli agenti atmosferici sono una soluzione pratica con il vantaggio di essere removibili. Una funzione importante del pergolato è di coprire terrazze e creare l’ombreggiamento sia del piano del terrazzo ma anche la parte frontale di una abitazione.

Il pergolato richiede il permesso di costruire?

Pergolato, pergotenda, veranda e gazebo non hanno obbligo di permesso di costruire quando si tratta di esecuzione dei lavori nell’attività di edilizia libera; il proprietario dovrà solo inoltrare al Comune una semplice comunicazione di inizio attività (Scia).

Considerando che non tutti i pergolati sono uguali, andiamo a scoprire le regole del Consiglio di Stato per gli arredi da giardino che non rientrano in questa tipologia.

Permesso edilizio

Un pergolato richiede senz’altro un permesso edilizio di costruire se si presenta come un impianto chiuso su almeno tre lati e attaccato saldamente al pavimento o che sia di ragguardevole superfice, inamovibile e costruito in cemento o in ferro.

In questi casi la loro solida compattezza determina una effettiva estensione dell’abitazione configurandosi quasi come un’aggiunta, per cui viene a determinarsi l’obbligatorietà della relativa licenza di costruire concessa dal Comune di appartenenza.

Pergole e nuove costruzioni

Le differenze tra pergole e nuove costruzioni sono sostanzialmente dovute a proposte e materiali innovativi presenti nel mercato delle schermature solari. Tra queste segnaliamo le Pergole bioclimatiche tipiche coperture per terrazze, verande e giardini che permettono un living all’aperto con il vantaggio di poterne usufruire in tutte le stagioni.

Le pergole bioclimatiche sono delle strutture autoportanti con telaio in alluminio e una caratteristica peculiare che le differenzia dalle pergole classiche. Il tetto è composto da doghe in alluminio orientabili che creano una copertura apribile con varie opzioni in base alla stagione.

Pergole Bioclimatiche: vantaggi

Tra i vantaggi delle pergole bioclimatiche segnaliamo:

Ventilazione: crea una naturale ventilazione rinfrescante in caso di calore elevato, conservando lo spazio ombreggiato evitando il fastidioso effetto serra

Eco compatinile: riduce la necessità di energia elettrica e inclinando le lamelle gestisce la temperatura interna

Luminosità: gestisce l’intensità della luce naturale per godere degli spazi all’aperto tutto l’anno con un sistema di copertura operante in autonomia che combina funzionalità ed estetica.

Detrazioni fiscali: sono previste del 50% per l’acquisto e posa in opera di schermature solari (tra cui le pergole bioclimatiche) per un massimo di € 60.000, nella legge di Bilancio 2021 pubblicata in G. U.

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